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Nino Boeti contro i
tentativi di equiparazione

Siamo alle solite. Nel 2024, centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti, il Ministro Urso,  ignorando le prerogative del Comitato per la Filatelia, ha commissionato alle Poste un francobollo dedicato a Italo Foschi, squadrista e picchiatore della prima ora con un approdo nelle fila della repubblica sociale (RSI).
Quest'anno, 80° della Liberazione e 80° di un nuovo primo 8 marzo per la Giornata Internazionale della Donna nelle zone dell'Italia libera, che il fascismo aveva vietato, ci riprovano con l'emissione di un francobollo dedicato a Marilena Grill, giovane ausiliaria dal 1944 della Repubblica Sociale Italiana, prestò servizio presso l’ufficio che curava le ricerche dei militari dispersi nei vari fronti. Fu uccisa dai partigiani a 16 anni. 
Su questa vicenda dell'emissione del francobollo, l'intervista a Nino Boeti, Presidente provinciale Anpi di Torino, fatta da una giornalista di Mediaset.

8 Marzo 2025
VIDEO/INTERVISTA
a Nino Boeti

 

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"80° della Liberazione": tessera ANPI 2025

​Possono  essere ammessi come soci con diritto al voto, qualora ne facciano domanda scritta, coloro che, condividendo il patrimonio ideale, i valori e le finalità dell'A.N.P.I., intendono contribuire, in qualità di antifascisti, con il proprio impegno concreto alla realizzazione e alla continuità con il fine di conservare, tutelare e diffondere la conoscenza delle vicende e dei valori che la Resistenza, con la lotta e con l'impegno civile e democratico, ha consegnato alle nuove generazioni, come elemento fondante della Repubblica, della Costituzione e della Unione Europea e come patrimonio essenziale della memoria del Paese.”

L'iscrizione si può chiedere alla sede ANPI più vicina al luogo di residenza o con una email. Sul sito si possono trovare gli indirizzi delle nostre sedi.

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25 aprile 1945-2025, 80° anniversario della Liberazione

Il 25 aprile 1945 segnò la fase decisiva della Liberazione del nostro Paese dall'occupazione nazifascista, con l'avanzare delle truppe alleate nelle città dopo mesi di lotta partigiana. "Quest'anno particolarmente celebriamo un appuntamento significativo - dichiara il presidente dell'ANPI Torino Nino Boeti - L'80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo è un'occasione speciale per ribadire con forza i valori fondanti della nostra democrazia e il ruolo fondamentale della Resistenza nella storia della nostra comunità e dell'intero paese. Ricordare oggi, a 80 anni di distanza, non è solo un atto doveroso di verso gratitudine chi ha sacrificato la propria vita per la libertà, ma è anche un impegno per continuare a vivere quotidianamente Vogliamo, inoltre, sottolineare l'importanza della memoria attiva e condivisa, coinvolgendo le nuove generazioni in un percorso di consapevolezza storica e responsabilità civica, come da diversi anni fa il Polo del '900.

PACE
SUBITO
Un impegno per

un cessate il fuoco immediato

"Basta con la strage degli innocenti! Mobilitiamoci contro il massacro dei palestinesi. Due popoli in due Stati"

"La Segreteria nazionale ANPI  lancia un appello alle istituzioni, ai partiti, ai sindacati, alle associazioni, perché, al di là di qualsiasi orientamento ideologico, si intervenga subito per far cessare il massacro di palestinesi in corso da mesi e per impedire l’ennesimo bagno di sangue che avverrà con l’annunciato attacco alla città di Rafah, nella striscia di Gaza al confine con l’Egitto, dove si è concentrato più di un milione di abitanti di Gaza, costretti a rifugiarsi dopo l’invasione e i bombardamenti israeliani.

L’orribile massacro, dall’ANPI immediatamente condannato, perpetrato da Hamas nei confronti di civili israeliani il 7 ottobre 2023, non giustifica affatto l’immane strage in corso: più di 28mila morti, circa 70mila feriti: donne, bambini, giornalisti, medici, personale dell’ONU. 

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ANNI DI STORIA

I nostri partigiani dicono

“Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.” 

 - Sandro Pertini - 

“La Resistenza non fu un fenomeno militare, come erroneamente si crede. Fu un movimento politico, democratico e civile straordinario. Una presa di coscienza politica che riguardò anche le donne.”

 - Lidia Menapace - 

“Il popolo italiano consacra alla memoria dei fratelli caduti per restituire all’Italia libertà e onore la presente Costituzione.”

 - Piero Calamandrei - 

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