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VIAGGI TRA LE PIETRE

La storia nei racconti
delle lapidi e dei monumenti

IMPORTANTE! Ogni sezione dovrebbe comunicare le lapidi presenti nel proprio territorio e pubblicarle sul proprio spazio web e/o comunicarlo a questa redazione, referente Massimo Pizzoglio, utilizzando questa scheda)

Lapidi dei quartieri San Salvario, Borgo Po e Cavoretto, Circoscrizione 8

 

​​Di seguito, nel sito WEB è riportato l'elenco delle lapidi dei quartieri San Salvario, Borgo Po e Cavoretto, Circoscrizione 8 - territorio di riferimento della
sezione "Nicola Grosa"
la quale ha applicato sotto ogni lapide dei quartieri San Salvario, Borgo Po e Centro un QR CODE che racconta, in varie lingue, la storia di quel partigiano morto per la libertà come si canta nella canzone “Bella Ciao”.​​​​​​​​​​​​​​​

Nicola Grosa è nato a Torino in una famiglia operaia, nel 1920 Grosa, giovane apprendista, partecipò all'occupazione delle fabbriche. Nel 1921 passò alcuni mesi in carcere in seguito ad uno scontro con i fascisti, poi divenne tra gli animatori del circolo giovanile comunista "Francisco Ferrer".

Chiamato alla leva militare nel 1924, venne sottoposto a vigilanza speciale a causa del suo atteggiamento antifascista. Dopo l'8 settembre del 1943 abbracciò la causa partigiana e come prima azione organizzò la fuga di un gruppo di ex prigionieri inglesi concentrati a Gassino Torinese.

Dall'estate del '44 divenne commissario politico della 46ª Brigata Garibaldi e successivamente della 2ª Divisione Garibaldi. Vice commissario della IIIª zona (Valli di Lanzo e Canavese) negli ultimi mesi della guerra, dopo la Liberazione fu ispettore dell'assistenza post-bellica per il Piemonte e si dedicò al recupero delle salme dei caduti partigiani affinché fossero tumulati nell'area dedicata ai martiri della Resistenza, detta "Campo della Gloria", all'interno del Cimitero monumentale di Torino. È stato presidente della sezione provinciale dell'ANPI e consigliere comunale a Torino.

A Nicola Grosa è intitolato il Centro di documentazione di storia contemporanea e della Resistenza nelle Valli di Lanzo a Lanzo Torinese. Il comune di Torino gli ha intitolato nel settembre 2014 la riqualificata area verde davanti al Palazzo di Giustizia.

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Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il libro:

"Che il silenzio non sia silenzioMemoria civica dei caduti della Resistenza di Torinoa cura 

dell'impegno congiunto di Istoreto e Museo Diffuso della Resistenza.

 Mappatura dei luoghi
della Resistenza a Carmagnola

Come sezione Anpi "Martiri della Libertà" di Carmagnola abbiamo realizzato questo lavoro di mappatura dei luoghi della resistenza carmagnolese.  

E' un lavoro di ricerca e mappatura dei luoghi della Resistenza in città, in quanto «la memoria, anche con il passare degli anni, deve essere conservata, valorizzata e trasmessa alle nuove generazioni».

 

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