
A più di un anno dalla sua scomparsa (16 luglio 2023), ad un passo dal compiere cento anni di vita, monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, testimone per decenni del Concilio Vaticano II, sarà ricordato stasera a Chivasso, presso il Teatro dell'Oratorio, su iniziativa di Acli, Università della Terza Età e Anpi locali, attraverso una recente biografia scritta dal giornalista torinese Alberto Chiara, firma del settimanale cattolico Famiglia Cristiana.
Luigi Bettazzi, al momento della sua morte, era l'ultimo vescovo italiano che aveva preso parte al Concilio Vaticano II, annunciato da Papa Giovanni XXIII il 25 gennaio 1959, aperto dallo stesso nell'ottobre del 1962 e chiuso da Papa Paolo VI tre anni dopo.
E fu proprio Papa Montini a nominare Bettazzi vescovo di Ivrea, successore di monsignor Albino Mensa, nominato in precedenza arcivescovo metropolita di Vercelli. Il 15 gennaio 1967, Bettazzi divenne ufficialmente il capo della Diocesi eporediese, ruolo che mantenne fino al 20 febbraio 1999, giorno in cui rassegnò le dimissioni per raggiunti limiti di età nelle mani di Giovanni Paolo II.
La biografia di Alberto Chiara - prefazione di Andrea Riccardi - dedicata a mons. Luigi Bettazzi è un tributo ad una vita centenaria sempre dalla parte degli ultimi e della pace. La biografia parte dalle radici famigliari e i travagli del giovane Luigi fino alla scelta del sacerdozio ordinato. Da Treviso a Bologna e poi Ivrea, sono i luoghi principali della sua vita. Il mondo quella della testimonianza, tanto da poter affermare che "il 16 luglio 2023, monsignor Luigi Bettazzi ha abbracciato quel Dio in cui ha creduto anima e corpo, senza mai chiuderlo in chiesa, tra candele che si consumano e profumo d'incenso, ma facendolo camminare sulle strade polverose dei diritti, della giustizia, della pace". La biografia di Alberto Chiara è una sfida. Del resto lo è stato anche per coloro che lo hanno preceduto.[1] Non poteva essere altrimenti con un appassionato pastore d'anime, scrittore insonne, che nella sua lunga esistenza ha collezionato incontri d'ogni genere e scritto migliaia di pagine.
Nei capitoli che seguono offriamo il tanto che abbiamo scoperto da Treviso a Bologna, da Ivrea a Molfetta, sostando a lungo nel Castello di Albiano, sua ultima dimora, graffiata dal tempo e dunque dimessa, nonostante il nome altisonante: così Chiara introduce alla lettura di questa biografia, che è una continua riscoperta non solo dell'uomo, sacerdote e pastore Luigi Bettazzi, ma anche delle sue relazioni, in un mondo che a breve distanza dalla sua scomparsa rivela la sua storia e le sue parole ancora più importanti e profetiche. L'impegno per una Chiesa attenta alla contemporaneità e per una pace che è continuamente offesa, fanno di Bettazzi - figura di riferimento, presidente nazionale e presidente internazionale di Pax Christi a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, una voce che, oggi soprattutto, non deve tacere ed essere dimenticata.
Note
[1] Luca Rolandi e Michele Ruggiero, Ricordi, vita e pensiero in Luigi Bettazzi, ArabAFenice, 2017
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