Ci ha lasciati Giuseppe Laini, che fu ed è una figura di riferimento imprescindibile per tutti coloro che hanno a cuore la libertà e la giustizia.
Fu un cattolico-comunista autenticamente solidarista: applicò sempre il principio di anteporre gli altri a sé stesso.
Si spese molto come sindacalista in fabbrica.
Lo ricordiamo come Sindaco di Romano e soprattutto come capo del gruppo che da Ivrea andò a soccorrere le popolazioni dell’Irpinia colpite dal terremoto, nel 1980. Grazie a lui il paese di Ricigliano, completamente distrutto, risorse a nuova vita. Instancabile coordinatore e guida, seppe gestire i soccorsi nel momento più tragico ed anche dopo, durante la ricostruzione. Con lui ci sentivamo sicuri, invincibili nel riorganizzare la vita del paese.
Gestì anche un matrimonio e fece poi da padrino al bambino che ne nacque. Ancora adesso Ricigliano è grata a Beppe.
Il quale andava spesso in Sudamerica, mescolandosi alla gente del posto, tagliando canna da zucchero, e si dice che avesse un accesso diretto a Fidel Castro.
Di quelle frequentazioni resta ancor oggi una testimonianza nell’intitolazione della Scuola di Romano, dedicata a Monsignor Oscar Romero, nel periodo in cui fu Sindaco.
Seppe affrontare gravi vicissitudini in famiglia senza mai lasciarsi andare allo sconforto, o almeno, lo superava con l’impegno civile. Una figura da imitare nella vita quotidiana.
Il suo sguardo non era limitato dall’anfiteatro morenico, ma si allargava all’anfiteatro del mondo intero.
Ogni anno era il primo ad iscriversi all’Anpi. Lo ricordiamo con commozione l’anno scorso a Lace, alla Festa del 25 Aprile. Si sentiva stanco, ci diceva: “Voi fate tante cose, e io non riesco a fare più niente!” No, caro Beppe, perché tutta la tua vita è stata un fare continuo, e il tuo esempio ci spinge tutti. Giuseppe Laini fu tutto questo, ma molto di più: fu un compagno, un amico che non dimenticheremo mai.
Un grande, commosso abbraccio a Maresa e a tutta la famiglia.
Mario Beiletti, Ivan Pescarin, Corrado De Lise con tutto il Direttivo e gli Iscritti all’Anpi di Ivrea e Basso Canavese
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