Guarda le foto. Riproposto ieri pomeriggio, nella sede della sezione Anpi di Torino "Eusebio Giambone", il libro "La Shoah dei bambini" (Einaudi Editore) dello storico Bruno Maida[1], pubblicato nel 2013. A distanza di dieci anni, la pubblicazione si rivela quantomai importante alla luce dei tentativi (maldestri) di ridimensionare le responsabilità del Regime fascista, dall'emanazione delle leggi razziali nel 1938 alle complicità con la brutale macchina nazista durante la Repubblica di Salò.
Il libro narra, appunto, la storia dei bambini ebrei perseguitati e deportati insieme all'osservazione di complesse realtà, come è stato scritto, "con gli occhi di bambino" che ricostruisce terribili pagine di storia in tutte le sfaccettature della vita quotidiana. Da qui l'emergere di un'indagine psicologica sui traumi vissuti, perché quelle esperienze coincisero con la fase della crescita, e dunque sulla costruzione del proprio sé in rapporto con l'esterno.
Note
[1] Bruno Maida è ricercatore di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi Storici dell'Università di Torino.
Tra i suoi libri ricordiamo: Il futuro spezzato. Il nazismo contro i bambini (con Lidia Beccaria Rolfi, La Giuntina 1997); Dal ghetto alla città. Gli ebrei torinesi nel secondo Ottocento (Zamorani 2001); Prigionieri della memoria. Storia di due stragi della Liberazione Angeli 2002 (premio Ettore Gallo, 2005);
La stampa del regime. Le veline del Minculpop per orientare l'informazione (con Nicola Tranfaglia) Bompiani 2005; Artigiani nella città dell’industria. La Cna a Torino 1946-2006 (Edizioni Seb27 2007); Non si è mai ex deportati. Una biografia di Lidia Beccaria Rolfi (Utet 2008); La Shoah dei bambini. La persecuzione dell'infanzia ebraica in Italia (1938-1945) (Einaudi 2013), Auschwitz e la Shoah. Storia per immagini dell'olocausto (1933-1945) (Edizioni del Capricorno 2015), L' infanzia nelle guerre del Novecento (Einaudi 2017).
Comments