di Paola Alessandri
Oggi compie 81 anni una persona molto importante per l’Anpi Provinciale, ma potremmo dire, senza tema di smentite, anche per un pezzo di storia politica della città di Torino: Maria Grazia Sestero. Laureatasi in Lettere, diventa insegnante (successivamente Preside al Liceo Einstein), comincia il suo impegno istituzionale nel 1978, con l’elezione al Consiglio Comunale di Torino. Ma il suo impegno politico è antecedente, e si specchia nella militanza nel Partito comunista italiano - il Pci degli anni di grandi e autorevoli dirigenti, gli Adalberto Minucci, Ugo Pecchioli, Ugo Spagnoli, Diego Novelli, Egidio Sulotto, per ricordarne alcuni - di cui diventa la prima donna responsabile dell’organizzazione nel capoluogo piemontese, e nel mondo della scuola.
E’ proprio nel mondo della scuola, anche attraverso l’impegno sindacale, in condivisione con tanti compagni e compagne di quegli anni, che ha portato avanti le lotte e l’impegno per una scuola veramente democratica e inclusiva, che potesse essere un ascensore sociale per le nuove generazioni. Abbiamo chiesto a tanti amici e tante amiche che hanno condiviso con lei quegli anni pieni di tensione e di impegno, e le parole che sono emerse di più per descriverla sono state “ironica”, “capace di fare sintesi con parole semplici anche su questioni complicate”, “irriducibile”, "trascinatrice", “innamorata della giustizia sociale e della causa degli ultimi”.
In Maria Grazia Sestero rivediamo con piacere i tratti di una autentica "leonessa" in grado di superare col sorriso e con l’ironia i tanti momenti difficili, dal punto di vista personale e politico. Particolarmente importante per noi è il suo impegno nell’Anpi Provinciale, ora come Presidente Onoraria, e fino al 2022 come Presidente Provinciale in carica. In ogni occasione, anche in momenti di divisione, è riuscita a riportare sempre le discussioni, anche accese, su un piano culturale e politico “alto”, in grado di conciliare le diverse posizioni, e di accompagnare la transizione dell’Anpi verso una nuova generazione di gruppi dirigenti. E allora Maria Grazia, ti auguriamo cento di questi giorni, sempre con la tua ironia, il tuo equilibrio e il tuo solido buon senso, che tu possa continuare a sostenere l’Anpi in questo momento della vita politica e sociale italiana così difficile, e in un futuro, speriamo, più roseo!
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