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CONVOCAZIONE COMITATO PROVINCIALE

Carissime, carissimi La prossima riunione del Comitato Provinciale dell’ANPI, sulla base dell’art. 13 dello Statuto e degli art. 7 e 9 del Regolamento Nazionale, si terrà in prima convocazione il giorno 2 ottobre 2024 alle ore 00.00 presso Sala Conferenze – Museo della Resistenza – Corso Valdocco, 4/a - Torino e mancando il numero legale in seconda convocazione SABATO 5 OTTOBRE 2024 alle ore 10:00 presso SALA CONFERENZE – Palazzo Celso Corso valdocco, 4/A - TORINO 
con il seguente O.d.G.:
1. Approvazione verbale del 15 GIUGNO 2024
2. Bilancio previsionale 2025
3. Relazione su questionario scuola
4. Comunicazione del Presidente
5. Varie ed eventuali

COMUNICATO ANPI PROVINCIALE DI TORINO

 

L'Anpi provinciale di Torino esprime la propria solidarietà al giornalista de “La Stampa” Andrea Joly aggredito dai neofascisti di Casapound mentre eseguiva alcune riprese all'esterno del circolo “Asso di bastoni” di Torino, un nome in sintonia con quello che è stato il fascismo durante il ventennio.

I neofascisti di oggi, esattamente come quelli di ieri, considerano la violenza uno strumento di lotta politica e ne fanno un uso gratuito consapevoli di restare impuniti.

Le libertà di opinione e di  stampa, garantite dalla Costituzione, erano state soppresse dal fascismo.

Non permetteremo che queste LIBERTA' possano essere messe in discussione.

Invitiamo le forze dell'ordine, la Magistratura, ad esercitare la massima tutela, con gli opportuni provvedimenti, sul lavoro dei giornalisti, punendo chi si macchia di crimini così orribili.

Le immagini sui social testimoniano l'ignobile violenza di cui sono capaci i fascisti di oggi.

L'Anpi provinciale di Torino è vicina ad Andrea Joly e alla “Stampa” in generale invitando i giornalisti a continuare con coraggio un lavoro che è espressione di democrazia e di libertà.

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COMUNICATO 07/07/2024


L'Anpi provinciale di Torino esprime la sua vicinanza e il suo affetto al giovane Riccardo,  componente del Direttivo della Sezione Anpi di Grugliasco, ferito in Cisgiordania mentre difendeva civili palestinesi da un attacco di coloni sionisti.

Riccardo è impegnato in Palestina con "Mediterranea Saving Human " una Associazione umanitaria dentro la quale Riccardo ritrova i valori di uguaglianza, di fraternità e di pace che sono elementi costitutivi della sua famiglia e dell'Anpi.

È stato ferito alla testa con un colpo di badile mentre cercava di aiutare la popolazione palestinese a spegnere il fuoco ai campi e alle piantagioni del villaggio appiccato dai coloni israeliani del vicino insediamento. Picchiato, gli è stato distrutto il cellulare e solo la fuga gli ha consentito di avere salva la vita.  Siamo orgogliosi di avere tra i nostri dirigenti Riccardo. Ai giovani come lui è affidata la speranza di un mondo di pace e di fratellanza.

L'Anpi provinciale chiede al Governo italiano di elevare una ferma protesta al governo israeliano che non impedisce, anzi incoraggia, le aggressioni dei coloni in Cisgiordania nei confronti della popolazione palestinese.

L'Anpi provinciale di Torino chiede una immediata interruzione della guerra che ha già ucciso 35 mila persone e tra queste migliaia di bambini in una escalation di violenza e orrore come mai si è verificata prima. Nella speranza che questo rappresenti un passo avanti nella liberazione degli ostaggi ancora in mano di Hamas. Aspettiamo il ritorno di Riccardo e siamo grati a lui per il coraggio e l'impegno dimostrato, alla sua famiglia che lo ha educato nel rispetto dei nostri principi e dei nostri valori.

Nino Boeti

Presidente Provinciale Anpi di Torino.

COMUNICATO








Palazzo San Daniele da lunedì 12 agosto a sabato 31 agosto 2024 osserverà
l’orario ridotto dalle ore 9 alle ore 13, mentre la Sala lettura di Palazzo san
Daniele, per lo stesso periodo, rimarrà chiusa al pubblico.

Il Palazzo chiuderà il giorno di Ferragosto.

Il Museo Diffuso rimarrà aperto al pubblico con orario e aperture ordinarie. 
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EVENTI ORGANIZZATI

Prot.:gch/NB n. 3-24

COMUNICATO STAMPA

 

L’Anpi Provinciale di Torino esprime la propria solidarietà allo storico Eric Gobetti

per i manifesti appesi contro di Lui a Torino. Nei manifesti si chiede l’espulsione dello storico dalla città di Torino perché colpevole di negazionismo rispetto alla tragedia delle foibe.

Grazie alla lotta di Liberazione e alla sconfitta del nazi-fascismo l’Italia è un paese democratico nel quale ognuno esprime le proprie opinioni. A maggior ragione se si tratta di uno storico che inquadra la tragedia delle foibe in un quadro più complessivo: la terribile violenza esercitata dal fascismo in un ventennio contro la popolazione slava, e l’uccisione poi di 8mila uomini e donne, in gran parte italiani alla fine della guerra.

Due eventi che hanno caratterizzato in maniera terribile quel territorio e che vanno studiati in maniera adeguata.

Chiediamo ad Eric Gobetti di continuare a fare il suo lavoro di storico che analizza le tappe di quella vicenda ed alla associazione neo -fascista di comprendere che i tempi dell’espulsione dei professori dall’Università, e dei bambini e bambine dalle scuole, delle leggi razziali, dell’uccisione degli antifascisti sono finiti con la sconfitta del nazifascismo: se ne facciano una ragione.

 

Torino lì. 8 febbraio 2024

Presidente Nino BOETI

Anpi Comitato Provinciale Torino

B N. 37/23

COMUNICATO STAMPA

L’Anpi Provinciale di Torino testimonia la sua solidarietà alle Prof.sse ALESSANDRA ALGOSTINO e ALICE CAUDURO per le lesioni riportate durante le cariche della polizia all’ingresso del Campus EINAUDI. L’ennesimo tentativo di volantinaggio di giovani che ispirano le loro idee politiche al fascismo, è stato contrastato dagli studenti del Campus senza però che ci sia stato scontro fra le due parti e l’interposizione delle prof.sse Algostino e Cauduro aveva questo scopo. Ed allora, perché le cariche sugli studenti quando gli aderenti del FUAN stavano o erano già andati via? L’apologia del fascismo è vietata dallo Stato. In un Paese democratico come il nostro, figlio della lotta di Liberazione, noi crediamo comunque ci possa essere lo spazio per il dialogo e il confronto, ma le cariche su prof.sse e sugli studenti inermi, non appartengano al Paese democratico nel quale vogliamo vivere.

 

TORINO 5 DICEMBRE 2023

Nino BOETI

Presidente Anpi Comitato Provinciale Torino

83

80

7.546

SEZIONI

ASSOCIATI

ANNI DI STORIA

I nostri partigiani dicono

“Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.” 

 - Sandro Pertini - 

“La Resistenza non fu un fenomeno militare, come erroneamente si crede. Fu un movimento politico, democratico e civile straordinario. Una presa di coscienza politica che riguardò anche le donne.”

 - Lidia Menapace - 

“Il popolo italiano consacra alla memoria dei fratelli caduti per restituire all’Italia libertà e onore la presente Costituzione.”

 - Piero Calamandrei - 

Gli eventi

  • NO ALLO STATO DI POLIZIA Contro il disegno di legge sicurezza
    NO ALLO STATO DI POLIZIA Contro il disegno di legge sicurezza
    lun 14 ott
    Torino - Piazzetta Franco Antonicelli
    14 ott 2024, 20:45 – 23:00
    Torino - Piazzetta Franco Antonicelli, Torino TO, Italia
    14 ott 2024, 20:45 – 23:00
    Torino - Piazzetta Franco Antonicelli, Torino TO, Italia
    Auditorium Polo del '900 - ore 21:45
  • La polvere e il vento
    La polvere e il vento
    ven 18 ott
    Pinerolo - Via Caprilli, 31
    18 ott 2024, 21:00 – 23:00
    Pinerolo - Via Caprilli, 31, 10064 Pinerolo TO, Italia
    18 ott 2024, 21:00 – 23:00
    Pinerolo - Via Caprilli, 31, 10064 Pinerolo TO, Italia
    Teatro Incontro - ore 21:00
  • La Resistenza nelle Valli
    La Resistenza nelle Valli
    gio 14 nov
    Ciriè - Via Battitore, 82
    14 nov 2024, 16:30 – 05 dic 2024, 18:30
    Ciriè - Via Battitore, 82, 10073 Ciriè TO, Italia
    14 nov 2024, 16:30 – 05 dic 2024, 18:30
    Ciriè - Via Battitore, 82, 10073 Ciriè TO, Italia
    N. 4 Incontri: 14-21-28/11 e 5/12 presso Istituto CIAC - dalle 16:30 alle 18:30

Allora era la guerra, la guerra contro chi aveva voluto la guerra, contro chi non meritava altro che la guerra. Oggi è la pace, la pace voluta da un popolo che ha contribuito a conquistarsela, da un popolo che chiede lavoro e serenità.

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